GREEN PASS NEI CENTRI ESTETICI: VA CONTROLLATO SEMPRE E NON A CAMPIONE – PER CHI NON CONTROLLA RISCHIO CHIUSURA
Negli ultimi giorni, c’è una FAQ governativa che sta ingenerando grande confusione tra i titolari di centro estetico.
Questa FAQ dice che i titolari degli esercizi commerciali non devono effettuare necessariamente i controlli sul possesso del green pass base all’ingresso, ma possono svolgerli a campione successivamente all’ingresso della clientela nei locali.
Sgombriamo subito il campo dagli equivoci che in queste ore non sono mancati: I CENTRI ESTETICI NON SONO ESERCIZI COMMERCIALI.
Questa FAQ governativa non si applica ai centri estetici, visto che erogano servizi alla persona e non certo vendono o producono merci come gli esercizi commerciali.
Questa deroga, concessa dal sottosegretario alla Salute Costa su impulso dei tabaccai, si applica solo agli esercizi commerciali che, visto il grande flusso di clientela, possono effettuare i controlli a campione.
Una deroga da vera Repubblica delle “Banane”, visto che non si è specificato da quante unità è composto il campione. Si controlla una persona ogni 3? Ogni 5? Ogni 10? Ogni 20? Ogni 50? oppure si controlla una persona ogni ora? Ogni 2 ore? Ogni 3 ore? Ogni 6 ore? oppure ogni 24 ore?
Insomma, una regola campione del mondo del nonsense all'italiana.
Comunque questo è un problema che non riguarda di sicuro i centri estetici che di fatto controllano regolarmente tutti i green pass dei clienti che vi accedono.
Per i centri estetici nulla è cambiato; resta in vigore l'art. 3 del DECRETO-LEGGE 7 gennaio 2022, n. 1, ovvero: l’accesso in un centro estetico è consentito esclusivamente ai soggetti in possesso di una delle certificazioni verdi COVID-19.
Nel centro estetico non si effettuano controlli a campione, il green pass viene controllato a tutti i clienti che vi accedono, così come previsto dalla legge, onde evitare sanzioni pesanti che possono arrivare anche alla chiusura del centro.
Le sanzioni in caso di mancata presentazione del green pass
Nel dettaglio:
- per i clienti del centro estetico senza green pass, ma che accedono comunque, è prevista una multa che va dai 400,00€ ai 1.000,00€;
- per le titolari di centro estetico che non controllano il green pass ai propri clienti, con il rischio che quindi possano accedervi anche coloro che ne sono sprovvisti, la sanzione va sempre dai 400,00€ ai 1.000,00€. Si ricorda, però, che per la titolare di centro estetico è prevista anche una sanzione accessoria: dopo la recidiva di tre multe, c’è il rischio di chiudere il centro estetico per 10 giorni.
- Non cambiano le regole per il posto di lavoro, dove resta l’obbligo della certificazione verde indipendentemente dal colore in cui la regione si trova. Ricordiamo, infatti, che in tal caso per il lavoratore sprovvisto di certificazione la multa si alza da un minimo di 600,00€ a un massimo di 1.500,00€.
Il Garante della Privacy, con il provvedimento del 13 dicembre 2021 n. 9727220 / 2021 ha dato il via libera al controllo del Green Pass